mercoledì 6 giugno 2012

C. LORENZINI, S. REGAZZI - La colonizzazione dell'Africa


Il colonialismo in Africa

  
colonialismo = conquista militare o diplomatica dell'Africa da parte delle nazioni europee piu' influenti
        (Francia, Inghilterra, Germania, Portogallo, Belgio, Spagna, Italia)

Periodo: XV secolo - XX secolo, con apice nel 1800, all'epoca degli imperi coloniali

Spartizione:

est e sud est ---> inghilterra
centro ---> germania e belgio
sud ---> francia e olanda

Cause e sviluppi


- colonialismo commerciale ---> 1500-1800, basi sulle coste per le rotte marittime verso le americhe e l'asia
smistamento e raccoglimento delle merci,
mercato di schiavi da parte dei negrieri
(in accordo con le tribu' dell'interno, fino all'abolizione della schiavitu' nel 1800)

- colonialismo moderno ---> sfruttamento vero e proprio delle risorse africane per controllare le fonti di risorse prime e possedere le basi commerciali
oppure per gestire una emigrazione fruttuosa dalla madrepatria verso l'estero (es: Italia)

- II meta' dell''800 --- > corsa alle colonie, occupazione di vasti territori nell'entroterra
conquista militare o acquisto e trattative con sovrani locali
africa come 'res nullius' (cosa di nessuno) --- > conquista da subito ufficiale
invio di popolazione bianca per mantenere saldo il potere (bianchi come classe dirigente)
profitto economico per la madrepatria superiore alle spese di conquista e mantenimento del potere


Motivazioni ideali

- fondate sulle teorie di Darwin e Spencer (positivismo evoluzionistico):
 (teoria della selezione naturale: sopravvive il piu' forte, per cui una certa razza sopravvive a spese di un'altra)
 (l'uomo bianco si e' sviluppato in un ambiente con piu' stimoli a livello cerebrale ---> uomo bianco con societa' piu' civilizzata e avanzata ---> missione civilizzatrice dell'uomo bianco sulle altre razze inferiori)


Aspetti positivi per le colonie

- grandi aree con lingua e cultura comune, sebbene importata (rispetto alla precedente frammentazione culturale e linguistica)
- impianto di infrastrutture (soprattutto ferrovie), miglioramento dei trasporti
- fondazione di grandi citta'
- possibilita' di ascesa sociale al servizio dei bianchi, seppure riservata solo alle élites locali

  

Conseguenze negative della colonizzazione

1) La colonizzazione ebbe delle conseguenze negative sicuramente maggiori rispetto alle positive. I Paesi europei cercarono di attuare un'occidentalizzazione di tutti i popoli presenti sul territorio africano, imponendo nuove forme di organizzazione sociale, culturale e religiosa a cui le tribù erano estranee.
2) Un altro problema che si venne a creare fu quello della divisione dei territori: l'Africa fu infatti divisa in base ad accordi stipulati tra le grandi potenze europee, le quali non tennero conto degli interessi della popolazione locale. La conseguenza di queste divisioni fu che in molti stati si trovarono a convivere persone di lingua e cultura diversa, che spesso neanche si capivano fra loro.
3) I coloni smantellarono il sistema economico africano (che era di tipo socialista e quindi basato sulla condivisione) sostituendolo con un sistema pre-capitalista che giovava agli interessi delle industrie straniere.
4) la colpa più grave dei colonizzatori fu di non industrializzare l'Africa. Questo continente è il più ricco al mondo per materie prime, però non possiede i mezzi e le industrie adeguate per lavorarle, quindi queste devono essere importate e trattate dalle industrie occidentali. Per questo motivo, quando il prodotto finito torna in Africa viene a costare il doppio.

Cosa facilitò la colonizzazione dell'Africa?

A facilitare la colonizzazione dell'Africa fu la divisione tribale. Il continente africano non era diviso in grandi stati, ma in piccole tribù che parlavano lingue diverse e che spesso erano in rivalità tra loro. Questo odio tra tribù impedì ai popoli dell'Africa di unirsi per combattere il nemico comune. Inoltre, capitava spesso che gli europei alimentassero gli scontri tra tribù, armandole affinché combattessero fra loro.

La colonizzazione da parte dei diversi Paesi europei

Gran Bretagna
L'Inghilterra era presente in Egitto e in Sudan fin dal 1882 e puntava a controllare il Nilo e il Lago Vittoria. Nel 1898, quando la Francia occupò il villaggio sudanese di Fashoda, le truppe delle due potenze europee arrivarono quasi allo scontro, ma la situazione venne risolta con un accordo politico che permise all'Inghilterra di preservare il Sudan. L'Inghilterra fu coinvolta anche nella guerra anglo-boera, che scoppiò nella regione dell'Orange tra il 1899 e il 1902.

Francia 
durante il II impero coloniale:
- 1830 invasione dell'Algeria, conquistata nel 1847

durante la III repubblica:
1881 protettorato in Tunisia
1890 conquista di Mauritania, Senegal, Guinea, Mali, Costa d'Avorio, Benin, Niger, Ciad, Congo, Gibuti
creazione di un asse di conquista est-ovest, contrapposto a quello nord-sud britannico

dopo la fine della I guerra mondiale:
controllo di Libano e Siria
imposizione della cultura e lingua francese; concessione ai popoli assoggettati della cittadinanza francese, seppur di minor valore

Belgio
Sotto il dominio di Leopoldo I, il Belgio esplorò il Congo. Alla Conferenza di Berlino del 1884, questo stato fu dichiarato "stato libero" e fu sottoposto al controllo personale di Leopoldo I, che ne sfruttò le ricchezze minerarie e la produzione di gomma.

Olanda
A metà del '600 gli Olandesi fondarono la Colonia del Capo, nel Capo di Buona Speranza. Questa divenne presto una colonia di popolamento, nella quale si trasferirono olandesi e francesi protestanti. Gli abitanti di questa colonia erano chiamati Boeri, dalla parola "Boer" che in olandese significa "contadino". La comunità si dedicava alla coltivazione e all'allevamento e sviluppò una nuova lingua derivante dall'Olandese.

Portogallo
Angola e Mozambico

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